venerdì 22 luglio 2011

Tanabata all'italiana


Il Tanabata Matsuri, anche conosciuta come Festa delle Stelle, è una leggenda romantica, ma allo stesso tempo molto triste come da tradizione Giapponese. Il 7 luglio è un giorno in cui si ricorda di un’ amore perduto e nel quale agli innamorati viene permesso di pensare solo a loro., insomma un momento per cui dedicarsi alla dolce metà.

Originariamente il Tanabata Matsuri nacque in Cina e solo in un secondo momento fu portato in Giappone. Tanabata indica la settima notte del settimo mese del calendario lunare quando, secondo la leggenda di origine cinese, i due amanti di cui parla la presente storia, Kengyû (il guardiano di mucche - la stella Altair) ed Orihime (la principessa che tesse - la stella Vega) possono incontrarsi, unico giorno nell'arco di un anno. Verso il IX - X secolo, presso la corte imperiale, si prese l’usanza di celebrare questa festa ed attorno al XIV secolo le dame di corte iniziarono a scrivere poemi e desideri augurali su strisce di carta colorata, ad appenderli ai rami dei bambù (pianta sacra nell’antichità giapponese) ed ad offrire il tutto a Vega.

La leggenda narra di due stelle che abitavano sulle sponde opposte del Fiume Celeste, Ama no gawa (la Via Lattea): Kengyu (Altair) e Shokujo (Vega). Shokujo era la figlia dell’Imperatore Celeste, la Fanciulla Tessitrice (Tanabatatsume) la quale creava stoffe meravigliose per vestire le divinità, lui era il Mandriano (Hikoboshi). Presi da folle passione amorosa, si dedicarono totalmente l’una all’altro, dimenticando ogni cosa e trascurando i loro doveri per lungo tempo: lei smise di tessere, lui lasciò che il suo toro diventasse pelle e ossa. Quando gli Dei protestarono perchè non avano più di che vestirsi, l’Imperatore, adirato, ordinò che i due innamorati tornassero a vivere separati, lui su una sponda e lei sull’altra del Fiume Celeste, concedendo loro un solo incontro all’anno, nella settima notte del settimo mese. Il Fiume Celeste è largo, impetuoso, privo di guadi e di ponti, impossibile da attraversare: così, quando giunge la notte attesa con ansia, stormi di gazze compassionevoli volano fino alla Via Lattea e formano un ponte con le ali aperte, affinché Tanabatatsume possa raggiungere ed incontrare il suo amato sulla sponda opposta. La lunga attesa si compie felicemente, quel desiderio di scambiarsi l’amore piu puro, alla fine viene esaudito.
Ancora oggi in Giappone il Tanabata Matsuri conserva intatto il suo incanto misterioso e romantico, come ogni festa tradizionale giapponese del resto. Le decorazioni principali della festa sono frondose canne di bambù sistemate ovunque nella città, per strada, davanti alle case, lungo le gronde dei tetti, sugli usci e nelle stanze. Esse vengono ornate di fogli di carta di cinque colori recanti poesie d'amore, di desiderio e di attesa. Poiché è credenza comune e molto diffusa che i desideri buoni e belli espressi in poesia nella notte di Tanabata siano destinati a compiersi entro tre anni, questa speciale notte è considerata notte di desideri e di speranza, specie per gli innamorati.

Così il 7 luglio io e delle mie amiche abbiamo deciso di festeggiare questa festa, a modo nostro!
Siamo andate tutte insieme a Villa Borghese, per cercare un bel albero all'ombra e dell'altezza giusta dove poterci sedere a scrivere i desideri, che poi avremmo legato ai suoi rami.
Ma per la stradina abbiamo trovato una piccola fontanella con l'acqua limpida limpida... Faceva un caldo tremendo anche se erano le 13 e così non abbiamo resistito alla tentazione di bagnarci in quell'acqua gelata!
Poi appena abbiamo trovato l'albero adatto ci siamo per terra a scrivere i nostri desideri sui biglietti che ci eravamo portati appresso. C'erano biglietti di ogni tipo...colorati, disegnati, piegati a barchetta o a metà  o a quadretti, con 2 buchi o uno solo...insomma di tutti i tipi! Appena finito li abbiamo appesi tutti sullo stesso ramo, ma in posti diversi...e abbiamo chiesto alle stelle Altair e Vega di esaudire i nostri desideri.
Inutile dire che ci siamo fatte un sacco di foto!